È stato con la famiglia dei Medici, nel XV secolo, che il vino Chianti è divenuto un’eccellenza della regione, entrando immediatamente nelle dispute economiche del Granducato; con un’eccellenza che continua ancora oggi.

Eredità territoriale Etrusca, da cui ne deriva probabilmente anche il nome, il vino Chianti è stato sin dal XV secolo un prodotto di grande prestigio, famoso ben presto in tutta Europa.

Il Chianti Montespertoli è nello specifico un vino DOCG prodotto su oltre 1400 ettari sul territorio di Montespertoli, su terreni collinari non superiori ai 400 metri s.l.m.  Terreni a fondo valle o a prevalenza di argilla, sono da considerarsi poco adatti per la coltivazione dei vitigni prevalenti quali il Sangiovese, il Merlot, il Trebbiano, il Canaiolo.

Il Cabernet  Sauvignon non può superare il tetto del 10%

Il Chianti Montespertoli è un vino dal gusto sapido e dall’aroma mediamente intenso; dotato di buona acidità, matura velocemente, ma occorre aspettare almeno sino al 1° marzo successivo alla vendemmia per l’immissione al commercio, mentre per rispettare l’invecchiamento di una Riserva DOCG il 1° di gennaio del secondo anno dopo la vendemmia.

Anche le operazioni di vinificazione e imbottigliamento devono essere obbligatoriamente eseguite sul territorio di Montespertoli per poter fregiarsi della D.O.C.G., come quello prodotto dall’Azienda Agricola Casa di Monte, dotata all’interno delle sue storiche cantine delle moderne apparecchiature per l’invecchiamento, l’affinamento e l’imbottigliamento del prodotto.

L’affinamento in particolare viene eseguito in piccole botti in rovere Allier, consentendo al Chianti Montespertoli di raffinare le sue pregevoli qualità che lo rendono, da almeno cinque secoli, uno dei vini più apprezzati.