“Un pasto senza vino è come un giorno senza sole” recita un vecchio adagio, e questo è tanto più vero quanto nella terra della buona tavola e del buon vino per eccellenza: la Toscana.

La cucina regionale toscana è ricca di tradizione e si sposa da secoli con il miglior vino al mondo il Chianti. Sarà allora per la qualità degli allevamenti, per la tradizione contadina o proprio per l’accompagnamento a tavola di un buon bicchiere di Chianti Classico DOCG, che la cucina toscana vanta da sempre un primato nel panorama enogastronomico italiano.

Dagli antipasti ai primi piatti

Il Chianti Classico DOCG si accompagna ottimamente con tutti gli antipasti tradizionali toscani, dai taglieri, dove non può mancare la finocchiona e gli affettati di cinta senese, sino alle bruschette al pomodoro.

In grande spolvero negli ultimi decenni, la cucina popolare si è imposta ormai anche nei ristoranti più rinomati ed esclusivi riproponendo gli antichi sapori fatti da ingredienti sani e genuini, provenienti oggi da coltivazioni biologiche, filiera corta e produzioni a chilometro zero.

È così che dal pentolone della tradizione sono ritornati i piatti poveri della cultura contadina che, proprio in terra toscana, trova una delle espressioni più complete.

Accanto alle zuppe di ortaggi tornano sulle tavole portate che un tempo furono bistrattate e guardate con estrema diffidenza come la pappa al pomodoro, o uno dei piatti più caratteristici della Toscana: la ribollita.

Antichi sapori che si sposano magnificamente con un bicchiere di Chianti Classico DOCG, capace di esaltare i sapori genuini e autentici di un territorio unico al mondo.

Gli arrosti, dove il Chianti Classico DOCG si ritrova a casa propria

Ma è proprio nella autentica tradizione della cucina toscana che il Chianti Classico DOCG si ritrova pienamente a casa propria, tra quegli arrosti che, da epoca Rinascimentale in poi, hanno colpito i viaggiatori e le Signorie di tutta Europa quando erano in visita alle potenti famiglie fiorentine e senesi.

Il momento degli arrosti, dove le bistecche di chianina tagliate e preparate alla maniera fiorentina o un bresato alla Fornacina erano accompagnati da calici colmi di vino toscano erano considerati, ieri come oggi, l’università del gusto e del piacere, lo stesso che Casa di Monte ripone in ogni bicchiere del suo Chianti Classico DOCG.