Ottimo per l’aperitivo e per antipasti di pesce, il Biancospino IGT è un Bianco di Toscana ottenuto dalla miscela di vitigni Trebbiano e Malvasia, dal sapore leggermente fruttato.

Sulle tavole delle festività natalizie i vini bianchi giocano un ruolo di primo piano nell’accompagnamento degli antipasti di pesce; ma il suo bicchiere preferito resta indubbiamente quello dell’aperitivo, dove il Biancospino IGT si lascia apprezzare per il suo carattere aspro e lievemente fruttato.

Il Biancospino di Casa di Monte è ottenuto dalla miscela di due vitigni a bacca bianca; il Malvasia e il Trebbiano.

Una miscela di Malvasia e Trebbiano

Il Trebbiano di Toscana rappresenta l’85% della miscela del Biancospino IGT e gli conferisce la sua peculiare acidità; proprio grazie a questa virtù le uve di Trebbiano Toscano sono utilizzate anche per l’appassimento, come nel Vin Santo del Chianti, mentre lo stesso vitigno è conosciuto in Francia come Ugni Blanc e costituisce la base del Cognac.

Il suo colore giallo paglierino, con un sapore che al palato risulta fresco, fruttato e con sentori di mela. Per armonizzare queste caratteristiche ed esaltarne i pregi, nel Biancospino di Casa di Monte al Trebbiano vengono sposate uve di Malvasia a bacca bianca.

Il Malvasia, che in origine deriva dal nome di una città greca del Peloponneso, Monemvasia, fu ribattezzata dai veneziani che ne commerciavano il vino in Malvasia, divenne nel tardo medioevo uno dei vini più rinomati.

Il Malvasia conferisce al Biancospino una maggiore rotondità di gusto, stemperando leggermente l’acidità tipica del Trebbiano con un sapore vivace, con finale sapido.

Vinificazione e affinamento del Biancospino IGT prevedono una fermentazione a temperatura controllata in silos di acciaio prima di essere definitivamente affinati in vetro, per un mese. Con una gradazione alcolica di 13% vol. va servito ad una temperatura di 12 gradi e, grazie alla sua beva particolarmente facile, accompagna ottimamente aperitivi e antipasti.